venerdì 7 gennaio 2011

Polizza Corpi: che cosa e' ?

Neanche su Wikipedia si trova una definizione di polizza Corpi.

Cercando di darne una si puo' dire che si tratta di un contratto tra le parti (Compagnia e Contraente) che ha lo scopo di indennizzare/risarcire una serie di danni diretti e materiali ad una imbarcazione per la quale il Contraente abbia un interesse specifico e legittimo.

Storicamente le coperture "Corpi" (ovvero il corpo/scafo dell'imbarcazione in opposizione al contenuto "Merci" di proprieta' di terzi e non dell'Armatore) nascono in second'ordine rispetto alla primaria esigenza di coprire le merci trasportate a bordo. E' solo nel dopoguerra che si vedono Compagnie Assicuratrici creare una versione, per certi versi estensiva, delle polizze Corpi Navi, adattandola alla realta' del diporto; in sostanza aggiungendo l'assicurazione delle attrezzature utilizzate per la navigazione.

Nella scelta dei nomi che identificano i livelli di garanzia Corpi le Compagnie italiane si sono sbizzarrite, cerchiamo di fare chiarezza.

La cosa essenziale da capire e' che le garanzie sono modulari, si parte dalla:

C o Minima
che e' costituita dalle garanzie base (Perdita Totale, Spese Salvataggio, Spese di Rimozione relitto imposte dall'Autorita', Abbandono) per poi passare alla

B o Ridotta
che aggiunge alle coperture previste dalla Minima i danni parziali da Incendio e Furto,fino ad arrivare alla

A o Massima che ricomprende la precedente aggiungendo i danni parziali da qualsiasi evento.

E le esclusioni dove sono ?
Classiche esclusioni sono la Colpa Grave, l'Usura ed i danni alle vele non conseguenti a rotture meccaniche, le Regate Veliche/Competizioni a motore ed l'uso charter. Altre esclusioni sono implicite nelle possibili estensioni quali: Atti Vandalici, Trasferimenti terrestri, Acque non protette, Danni all'apparato motore ed impianto elettrico, Alluvioni ed inondazioni, ecc.

Il mercato, fortunatamente si sta muovendo nell'ottica di mantenere escluse, ed includibili con sovrappremio, le regate ed il charter per il loro spiccato differente utlizzo/stress dell'imbarcazione.

La garanzia C o Minima e' poco venduta sul mercato ed a mio avviso e' un errore. In effetti si tratta della classica garanzia catastrofale che fa al caso di chiunque non sia "emotivamente portato" alla copertura dei "danni di entita' ordinaria". A suo vantaggio vi e' inoltre il fatto che ha un costo annuo che varia da 1/3 alla meta' della garanzia massima. Se non si e' pronti a spendere per una imbarcazione di 10 anni e di valore di 60.000€ un premio annuo pari a 500-800€ annui forse si e' disposti a pagare 250-400€ per coprirsi per eventi catastrofali e soprattutto spese di salvataggio/spese di rimozione relitto /classici danni indiretti e consequenziali).

La garanzia B o Ridotta ha senso solo nel caso di imbarcazioni a motore/gommoni di valore inferiore a 50.000€ ,oltre ha senso spendere un po' di piu' ed avere una copertura totale. La B e' sostanzialmente la copia di una garanzia Incendio/Furto terrestre, non assicurando i danni parziali da navigazione.

La garanzia A, che ha sicuramente il dominio sul mercato per pezzi venduti, si avvicina come concetto a quello di una garanzia All Risks seppure rimane nella forma a "Rischi Nominati". Con l'introduzione del Leasing Nautico in Italia si e' vista una esplosione sul mercato che al tempo era decisamente contratto.

In Post successivi vedro' di analizzare le garanzie particolari questa copertura "Marine" seppure posso dire che questa tipologia di contratto e' l'unica soluzione "decente" per chi vuole coprire i danni alla propria imbarcazione, le altre soluzioni che si trovano sul mercato, di derivazione terrestre, sono semplicemente degli "Accrocchi" che non garantiscono una giurisprudenza solida ed una copertura chiara ... pertanto niente Accrocchi, solo CORPI.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

ho avuto modo di leggere le clausole di alcune polizze, si assomigliano tutte, ma soprtutto spesso non sono chiari i limiti o ciò che è realmente assicurato, intendo in modo "matematico", per esempio cosa si intende per "acque non protette" oppure, i "limiti di navigazione" se sono solo descrittivi, cioè non c'è una mappa come allegato al contratto, mi lasciano molto dubbioso.
In realtà ho trovato un'assicurazione che ha queste due caratteristiche ben dichiarate.
Nel contesto Italiano, dove la diffidenza verso le assicurazioni è congenita e spesso giustificata, un documento di sintesi come allegato al contratto aiuterebbe molto. è per questo che sono assicurato corpi da oltre 10 anni con assicurazione estera

nicola

Unknown ha detto...

sai dirmi di che assicurazione si tratta ?